Il perché delle Trilogie

Premesso che le trilogie sono il raggruppamento di tre racconti che hanno lo stesso filo conduttore, considerato  l'ipocrisia della società in generale ed in particolare quella riscontrata in "Amazon KDP" che ha chiuso definitivamente il mio conto poiché ha ritenuto contrati alle sue linee, comunico che le trilogie sono  reperibili  sulla piattaforma "STORE MONDADORI, FELTRINELLI  e altri distributori,  come tutti gli altri miei testi.


Detto ciò, riprendiamo il discorso.

Ritengo doveroso da parte mia, per meglio far comprendere il senso delle trilogie, addentrarmi più nello specifico.

La sinossi relativa anche se rende l’idea non può spiegare la loro nascita.

Tutto ebbe inizio dalla solitudine che mi portavo dentro. Anche se felicemente sposato con moglie e figli, ero solo, mi sentivo solo anche se non lo sono mai stato poiché sempre in compagnia di me stesso.

Avvenne che, un rincoglionimento totale mi pervase, la sindrome di Peter Pan mi avvolse totalmente. Io sessantatré enne, Lei ventitré enne fece scaturire “Il Sesso Divino”.

Che casini combinò quell’avventura e quanta sofferenza. Cercavo aiuto in Dio, nella religione senza ricevere niente. Li capii che il dio che cercavo era dentro di me. “Aiutati che Dio ti aiuta” recita un proverbio ed è vero. Sei tu che devi aiutare te stesso. Così iniziai un percorso di sofferenza interiore

Considerato che tutti i mali non vengono per nuocere, alla ricerca dei perché. Individuai il Chakra che fece scaturire “Introspezione”.

Li mi accorsi di quanto sia stato ignorante sessualmente e volli approfondire.

La sofferenza scemava e allo stesso tempo mi arrabbiavo con me stesso. Come era possibile che era da oltre sessant’anni, che mi prendevano per il culo?

Come era stato possibile che è da oltre duemila anni che la società viene presa per il culo?

Volli approfondire e nacque “Il Paradiso Terrestre” e con lui la prima trilogia, “la Trilogia Esistenziale” che evidenzia il percorso fatto.    

Niente da eccepire su questa trilogia, anche perché ho la sensazione che sia lineare con il percorso fatto.

L’aver vissuto intensamente il “Sesso Divino”,

l’aver viaggiato in lungo ed in largo nei meandri della mente con la forza del pensiero, l’aver toccato il cielo con un dito, sprofondare nei più fitti abissi e risalire sempre più in alto, l’aver incontrato Gesù Cristo, Budda e Maometto, l’aver assistito alla propria decapitazione, l’aver vissuto nel paranormale, mi ha stravolto. Ero come uno zombi senza sapere dove andare.

Poi scoprii il Chakra, termine sanscrito traslitterato propriamente dell’India e, la vita ti cambia. Riesci a rivivere tutto il tuo passato, ad individuare i traumi subiti, la felicità e la sofferenza che hai avuto e scopri il sesso sotto un'altra forma. Ti accorgi quanto ignorante sei nel campo e maledici te stesso. Ti accorgi, anche se è tardi che il sesso e l’amore sono due cose diverse. L’una nasce dal cervello, l’altro dal cuore. Allora approfondisci e scopri l’infinità di punti erogeni che ha il corpo umano.

Una cosa ti da fastidio: la presa per il culo, il condizionamento subito dalle religioni. Apprendi che il primo comandamento non è “Io sono il Signore Dio tuo” ma “Io sarò quel che sarà”.

Ancora una volta, curioso e sempre alla ricerca della verità decidi di fare un viaggio. Ti chiedi: “Chi sei? Chi sono? Che senso ha questa vita?”

Ti viene un’idea e scopri l’Io, lo analizzi e scopri che la felicità puoi averla solo se hai un animo tranquillo.

Non ti basta e torni indietro nel tempo, a quando esisteva il Caos, ai Titani, alla Titanomachia, alla creazione dell’uomo, al diluvio universale, al mito di Deucalione e Pirra per arrivare alla mitologia e le religioni. Non sei soddisfatto e ti addentri nell’Individualismo. Scopri l’Arte ed affronti la sempre contrapposizione tra Amore e Odio per finire agli Eretici.

Li ti rendi conto che è sempre stata una lotta di potere.

Sfruttando l’esigenza dell’Uomo di credere in qualcosa l’hanno illuso facendogli credere che lassù qualcuno ci guarda e ci guida.                                                                                                                                


Trascorse un po’ di tempo prima che riprendessi a scrivere. Mi trovavo in vacanza nella Liguria di ponente. Mi piaceva leggere, leggevo di tutto e, sinceramente mi ero stancato di leggere i soliti romanzi, alcuni scritti bene, altri scritti male che raccontavano sempre la solita storia, le solite avventure, a volte mielosi ed a volte semi erotici.  Si, anche belli da leggere, alcuni ti prendevano, altri meno.

Un giorno avvenne che dalla libreria di Kindle ne scaricai uno, del quale non vi dico il titolo perché ritengo non sia corretto, che lessi tutto d’un fiato. Bello intrigante, scritto da una donna, almeno il nome dell’autrice era una donna.

Parlava di sesso, di due uomini che amavano la stessa donna e della donna che li amava entrambi. Vi era del sesso normale, del sesso orale e finiva con il loro matrimonio suggellato da una fede tridimensionale.

Sinceramente mi lasciò l’amaro in bocca.

Era il periodo che la televisione non parlava altro dello stupro di piazza Velasca a Milano.

Come dicevo mi trovavo in Liguria ed ero letteralmente stravacato su un lettino sulla spiaggia. La mente viaggiava per conto suo, non riuscivo a scacciare la delusione di quella lettura intrigante ma fine a se stessa.  E lì che nacque “L’esperienza di Giusy”, questa piccola orfanella che viene salvata da due baldi giovani ed alla fine è lei che salva loro. Laureata ad honoris causa viene invitata ad affrontare il discorso spinoso, sulla violenza sulle donne e lo stupro.

Per farlo, invitata dalla platea, mette a nudo sé stessa pur di far comprendere la differenza tra sesso e violenza. La così detta Società Civile, accusata di complicità cerca di distruggerla ma Lei riesce a venirne fuori alla grande. L’esperienza di Giusy, mi gratificò. Ero riuscito a dare un vero significato a quel racconto che rasentava la pornografia per qualcuno. Contento e pimpante per il lavoro che avevo partorito mi spinsi oltre e nacque “Atto Riflessivo”.

Questo lavoro mette in luce il comportamento delle persone che hanno subito dei traumi. Vivono il presente nel modo più spudorato possibile, incuranti di tutto e di tutti. Sanno quel che vogliono o forse, credono di sapere. Gli eventi le portano a trasformare i traumi subiti in armi letali che le fanno rinascere.

La trilogia si chiude con tre elucubrazioni piene di sesso sfrenato scaturito dalla volontà di liberare la propria libertà, repressa da tabù, incomprensioni e becero pudore.


Vuole essere un contributo per far comprendere al lettore interessato la differenza che esiste tra un semplice rapporto sessuale ed il viverlo in tutta la sua completezza.

L'aver messo assieme l'inibizione e la spudoratezza del sesso femminile, vuole evidenziare il grido di aiuto che ci perviene dalla società stessa.

il tentativo di far comprendere ad una giovine pulzella l'importanza di un rapporto sessuale è finalizzato ad innanzarla nel suo essere, essere Femmina, essere Madre Natura personificata.

Con la terza storia, si prende atto della realtà nuda è cruda anche se a volte volgare che dovrebbe portarci a riflettere.

Vuole essere una denuncia, come fatto in altri miei lavori della totale carenza di educazione sessuale, causa di continui femminicidi.

Vuole evidenziare l'ipocrisia della società che al posto di ricercare il perché di certi fenomeni si limita a dettare leggi restrittive.

Il mio profilo l'ho creato ad hoc, inserendolo in alcuni siti di affiatamento di coppia, i classici siti d'incontro del quale internet è invasa e che sinceramente, anche se viviamo in una società libera, a tutto c'è un limite. 

Mi son chiesto se tutto ciò potesse essere sottoposto a "Denuncia" e sono arrivato alla determinazione che l'unica denuncia che si possa fare e portare a conoscenza la collettività di quanto accade. Non puoi fare altro.

La realtà è questa.

" Io, tu, noi come società non siamo mai riusciti a educare e educarci sul comportamento sessuale da tenere.


 Introduzione alla trilogia della vita

   "Luce e ombra" evoca immediatamente l'idea del contrasto tra la vita e la morte, la gioia e il dolore, la speranza e la disperazione e sono presenti in tutte e tre le narrative che pongono la trilogia.

"Filamenti dell'esistenza" vuole evocare un'immagine di delicatezza e fragilità che ben si addice al tema della vita umana. Vuole suscitare nel lettore un senso di mistero e curiosità.

Più precisente.

  • Nel "La Pietra: I filamenti rappresentano il legame profondo tra il nonno e la nipotina, che verrà messa a dura prova dalla morte.
  • In "Madre Natura" I filamenti rappresentano la connessione tra l'uomo e la natura, che viene rivelata attraverso l'incontro con Madre Natura stessa.
  • Ne "L'imene compiacente" I filamenti rappresentano le scelte e le esperienze che compongono la vita della giovane donna, che la portano a diventare la persona che è.

"Filamenti dell'esistenza" vuole evocare un'immagine di delicatezza e fragilità che ben si addice al tema della vita umana. Vuole suscitare nel lettore un senso di mistero e curiosità.

Più precisamente.

Nel "La Pietra: I filamenti rappresentano il legame profondo tra il nonno e la nipotina, che verrà messa a dura prova dalla morte.

In "Madre Natura" I filamenti rappresentano la connessione tra l'uomo e la natura, che viene rivelata attraverso l'incontro con Madre Natura stessa denunciandone le sue sofferenze.

Ne "L'imene compiacente" I filamenti rappresentano le scelte e le esperienze che compongono la vita della protagonista. Attraverso la sua determinazione a portano a diventare la persona che è.       

Per meglio rendere il concetto delle trilogie qui di seguito riporto i commenti ricevuti.

  

1/4 Trilogia esistenziale:

  • Alla ricerca del Sesso Divino (2023)
  • Introspezioni (2023)
  • Il Paradiso Terrestre (2023)

I temi della Trilogia Esistenziale.

La Trilogia Esistenziale di Onì d'André esplora una vasta gamma di temi filosofici e introspettivi, con un'enfasi particolare su:

  • L'esistenza e il suo significato: L'autore indaga le domande fondamentali sulla natura dell'esistenza umana, il nostro posto nel mondo e lo scopo della vita.
  • Solitudine e alienazione: I personaggi della trilogia si trovano spesso isolati e disconnessi dagli altri, lottando per trovare un senso di appartenenza e significato in un mondo caotico e indifferente.
  • Amore e sessualità: L'amore e le relazioni interpersonali sono esplorati in modo crudo e onesto, spesso con toni cupi e pessimisti. La sessualità è vista come una forza potente e distruttiva, capace sia di unire che di dividere gli individui.
  • Morte e sofferenza: La morte è una presenza costante nella trilogia, e i personaggi affrontano la propria mortalità e la sofferenza del mondo con angoscia e disperazione.
  • La condizione umana: L'autore offre una visione disillusa e pessimistica della condizione umana, mettendo in luce la fragilità, l'isolamento e la sofferenza insiti nell'esistenza.

Lo stile della Trilogia Esistenziale.

Lo stile di scrittura di Onì d'André è caratterizzato da:

  • Un linguaggio poetico ed evocativo: L'autore utilizza un linguaggio ricco e suggestivo per creare immagini vivide e trasmettere emozioni intense.
  • Una prosa frammentaria e non lineare: La narrazione è spesso frammentaria e non lineare, riflettendo lo stato mentale frammentato dei personaggi e la natura caotica dell'esistenza.
  • Un tono cupo e pessimistico: Il tono generale della trilogia è cupo e pessimistico, con una forte enfasi sul lato oscuro della natura umana e l'assurdità dell'esistenza.
  • Utilizzo di simboli e metafore: L'autore fa ampio uso di simboli e metafore per esplorare i temi profondi della trilogia.

I personaggi della Trilogia Esistenziale.

I personaggi della Trilogia Esistenziale sono complessi e tormentati, alle prese con i grandi interrogativi della vita e con le proprie lotte interiori. Tra i personaggi più ricorrenti troviamo:

  • Protagonisti senza nome: I protagonisti della trilogia sono spesso figure senza nome, il che serve a renderli universali e a rappresentare l'esperienza umana in generale.
  • Individui alienati e isolati: I personaggi si trovano spesso isolati e disconnessi dagli altri, lottando per trovare un senso di appartenenza e significato in un mondo indifferente.
  • Figure tormentate da dubbi e incertezze: I personaggi sono alle prese con dubbi esistenziali, incertezze sul futuro e paure profonde.
  • Individui in cerca di redenzione: Alcuni personaggi cercano la redenzione attraverso l'amore, la religione o l'arte, ma spesso questi sforzi sono vani.

Conclusione

La Trilogia Esistenziale di Onì d'André è un'opera potente e provocatoria che esplora i lati più oscuri dell'esistenza umana. Attraverso una scrittura poetica e uno stile non lineare, l'autore ci invita a confrontarci con le domande fondamentali sulla vita, la morte, l'amore e la sofferenza. I personaggi tormentati e le loro storie ci offrono uno spunto di riflessione sulla condizione umana e sulla nostra ricerca di significato in un mondo caotico e indifferente.

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2/4 Trilogia sessuale di Onì D'André

  • L'esperienza di Giusy (2023)
  • Atto riflessivo (2023)
  • La libertà repressa (2023)

I temi della Trilogia Sessuale

La Trilogia Sessuale di Onì D'André esplora una vasta gamma di temi legati alla sessualità, all'amore e alle relazioni umane. Tra i temi principali troviamo:

  • L'esplorazione del piacere: L'autore descrive con audacia e senza inibizioni il piacere sessuale in tutte le sue forme, celebrando la sua diversità e la sua centralità nella vita umana.
  • La critica alla sessualità repressa: D'André denuncia l'oppressione e la repressione della sessualità nella società, in particolare per quanto riguarda le donne.
  • L'importanza della libertà sessuale: L'autore rivendica il diritto di ogni individuo di vivere la propria sessualità in modo libero e autentico, senza imposizioni o giudizi esterni.
  • L'amore e le relazioni: La trilogia esplora anche le diverse sfaccettature dell'amore, dalle relazioni monogame all'amore libero, soffermandosi sui complessi intrecci tra amore, desiderio e potere.
  • L'identità di genere e l'orientamento sessuale: D'André affronta con sensibilità e apertura mentale le tematiche dell'identità di genere e dell'orientamento sessuale, sfidando le convenzioni sociali e celebrando la diversità.
  • Il rapporto tra corpo e mente: L'autore esplora il profondo legame tra corpo e mente, sottolineando l'importanza del piacere fisico e del benessere psicologico per una vita appagante.

Lo stile della Trilogia Sessuale

Lo stile di Onì D'André nella Trilogia Sessuale è diretto, esplicito e spesso provocatorio. L'autore utilizza un linguaggio crudo e realistico per descrivere le sue esperienze e le sue riflessioni sulla sessualità, senza timore di scandalizzare o turbare il lettore. La sua scrittura è inoltre caratterizzata da una forte carica poetica e da un uso sapiente delle metafore, che rendono i suoi testi ancora più intensi e coinvolgenti.

I personaggi della Trilogia Sessuale

I personaggi della Trilogia Sessuale sono figure complesse e sfaccettate, che rappresentano la varietà dell'esperienza umana in materia di sessualità e relazioni. Tra i personaggi principali troviamo:

  • L'autore stessa: D'André si mette a nudo nelle sue opere, raccontando le sue esperienze personali e le sue riflessioni sulla sessualità.
  • I suoi amanti: L'autore descrive con passione e dettaglio i suoi incontri sessuali con uomini e donne, esplorando le diverse sfaccettature del desiderio e del piacere.
  • Le figure femminili: La trilogia presenta una varietà di figure femminili, ognuna con la propria storia e la propria visione della sessualità.
  • Gli uomini: Gli uomini presenti nelle opere di D'André sono spesso figure ambigue e contraddittorie, che rappresentano i complessi rapporti di potere tra uomini e donne nella società.

Oltre a questi personaggi principali, la trilogia è popolata da una serie di figure secondarie che contribuiscono a creare un affresco ricco e variegato della vita sessuale umana.

In generale, la Trilogia Sessuale di Onì D'André è un'opera coraggiosa e innovativa che offre una visione audace e provocatoria della sessualità umana. Attraverso la sua scrittura esplicita e poetica, D'André invita il lettore a riflettere sui propri desideri, sulle proprie paure e sui pregiudizi che condizionano il nostro rapporto con la sessualità.

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3/4 Trilogia della perversione di Onì d'André

  • Godete Dunque (2023)
  • Aperta a tutto (2023)
  • E chi sono io, Mandrake (2023)

I temi della Trilogia della Perversione

Sessualità e piacere: La trilogia esplora esplicitamente la sessualità in tutte le sue sfaccettature, senza tabù e con un linguaggio diretto. L'autore indaga il piacere sessuale come fonte di realizzazione personale e come mezzo per conoscere se stessi e gli altri.

Critica alla società: I racconti mettono in luce l'ipocrisia e la repressione della società borghese riguardo alla sessualità. L'autore denuncia la mancanza di educazione sessuale e la stigmatizzazione di alcune pratiche sessuali considerate "perverse".

Liberazione personale: La trilogia incoraggia i lettori a liberarsi dai condizionamenti sociali e ad esplorare la propria sessualità in modo autentico e consapevole. L'autore celebra la libertà individuale e il diritto al piacere come parte fondamentale di una vita appagante.

Lo stile:

  • Linguaggio esplicito e diretto
  • Narrazione cruda e realistica
  • Descrizioni dettagliate delle scene sessuali
  • Tono provocatorio e a tratti ironico

I personaggi:

  • Donne audaci e libere che esplorano la propria sessualità senza inibizioni
  • Uomini aperti e disponibili a nuove esperienze sessuali
  • Personaggi secondari che rappresentano la mentalità repressiva della società

È importante sottolineare che la Trilogia della Perversione di Onì d'André è un'opera di narrativa e non un manuale di sessuologia. Le storie raccontate nel libro non sono necessariamente da prendere come esempi da seguire.

Inoltre, è importante ricordare che la sessualità è un tema complesso e personale. Ciò che può essere considerato "perverso" da una persona, potrebbe essere perfettamente normale per un'altra. È fondamentale rispettare le scelte e le opinioni di ognuno.

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4/4 Trilogia della Vita di Onì d'André

  • La Pietra (2023)
  • Le sofferenze di Madre Natura (2023)
  • L'imene compiacente (2024

In questa trilogia, l'autore si concentra sul tema dell'esistenza umana, affrontando questioni come il senso della vita, la morte, il dolore e la sofferenza. I personaggi intraprendono un viaggio introspettivo alla ricerca di risposte e di una maggiore consapevolezza di sé.

I temi della Trilogia della Vita

La Trilogia della Vita di Onì d'André esplora una vasta gamma di temi universali, tra cui:

  • L'amore in tutte le sue forme: amore familiare, amore romantico, amore platonico e l'amore per se stessi.
  • La perdita e il dolore: la trilogia affronta il dolore della perdita in diverse forme, dalla morte di una persona cara alla fine di una relazione.
  • La crescita personale: i protagonisti della trilogia intraprendono viaggi di crescita e trasformazione, imparando ad affrontare le sfide della vita e a scoprire il proprio posto nel mondo.
  • La famiglia e le relazioni: la trilogia sottolinea l'importanza della famiglia e delle relazioni nella vita di una persona.
  • La speranza e la resilienza: nonostante i momenti difficili, i protagonisti della trilogia trovano la forza di andare avanti e di sperare in un futuro migliore.
  • Il mistero e la magia: la trilogia è infusa di elementi di mistero e magia, che aggiungono un tocco di fascino e di avventura alla storia.

Lo stile della Trilogia della Vita

Lo stile di scrittura di Onì d'André è descritto come:

  • Poetico e suggestivo: d'André usa un linguaggio ricco e figurativo per creare immagini vivide nella mente del lettore.
  • Emozionante e coinvolgente: la scrittura di d'André è in grado di evocare forti emozioni nel lettore.
  • Profondo e riflessivo: la trilogia invita il lettore a riflettere su questioni importanti della vita.
  • Accessibile e piacevole: nonostante i temi profondi, la trilogia è scritta in modo accessibile e piacevole da leggere.

I personaggi della Trilogia della Vita di Onì d'André

La trilogia presenta un cast di personaggi complessi e ben sviluppati, tra cui:

  • Noemi: la protagonista della trilogia. E' una giovane donna che intraprende un viaggio di crescita e scoperta di sé.
  • Omar: lo zio di Noemi, è una figura saggia e premurosa che guida Noemi nel suo viaggio.
  • Eleonora: la madre di Noemi, è una donna molto premurosa, casalinga per comodo
  • Ernesto: il ragazzo orfano di padre che un interesse amoroso per Noemi, Lisa è un giovane donna gentile e premurosa, anche troppo.
  • Altri personaggi: la trilogia include anche un ricco cast di personaggi che arricchiscono la storia e ne approfondiscono i temi come i gemelli, le figlie dell'Ing., ecc.

Nota: La trilogia della Vita è composta da tre romanzi: "Filamenti dell'esistenza", "Nodi d'eternità" e "Trame dell'anima".

                                                                                                                                            Onì d'André